Chiuse le indagini sull’incidente stradale che ha causato la morte del giovane di Pontecorvo Fabio Zonfrilli; per il PM ci vuole un processo.
Infatti, il magistrato della Procura della Repubblica di Cassino titolare dell’indagine, la dott.ssa Maria Beatrice Siravo, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’automobilista che avrebbe tagliato la strada a Fabio Zonfrilli che procedeva a bordo della sua moto.
Si tratta di un uomo di 71 anni, anche lui di Pontecorvo, che il 25 luglio dello scorso anno si scontro con la sua auto con la moto di Zonfrilli.
Adesso, spetterà al Gup del Tribunale di Cassino, la dott.ssa Vittoria Sodani, fissare l’udienza preliminare del processo.
I familiari di Fabio Zonfrilli si sono rivolti allo studio legale 3A-Valore spa che segue la vicenda giudiziaria attraverso il responsabile della sede di Roma, Angelo Novelli, in collaborazione con l’avvocato del foro di Napoli Vincenzo Cortellessa.
L’incidente si è verificato verso le 18:30 del 25 luglio 2019 sulla provinciale “Melfi” quando la moto Suzuki Bandit 600 del giovane si è scontrata con la Fiat Punto condotta dall’indagato che si era immesso da una strada laterale.
Nella perizia stilata dall’ing. Lucio Pinchera, incaricato dalla Procura della Repubblica, emerge la “condotta negligente e imprudente del conducente della Punto, che violava nello specifico l’art. 154/1.2 del Codice della Strada in conseguenza della mancata precedenza da accordare” ed ha aggiunto che “la velocità attestata entro il limite in quel tratto non configura alcuna concorsualità a carico della vittima, a cui va il mio più profondo rispetto”.